martedì 2 novembre 2021

LA VITA APPESA AD UNA MACCHINETTA, SFRATTATO DI CASA, VIVE IN STRADA DA UNA SETTIMANA

Fabio, nostro concittadino, sta passando una situazione molto delicata, da una settimana sta vivendo all'addiaccio.

Mentre era all’ospedale, dove è rimasto ricoverato per tre settimane a seguito di problemi legati alle vie urinarie, i proprietari dell’abitazione in cui era in affitto hanno cambiato le serrature di casa, impedendogli di rientrare.

Gode di una piccola pensione di invalidità e non ha altri redditi, ora che si ritrova senza casa nessuno sembra essere disposto a concedergliela. Potrebbe andare a vivere dalla madre, ma non c’è posto, ci vive già il fratello.

Ha un’invalidità al 100% in quanto il suo cuore può continuare a battere solo se alimentato da una macchina le cui batterie vanno ricaricate con molta frequenza, se non lo fossero non potrebbe sopravvivere per più di un quarto d’ora. Ed è costretto, Fabio, a girare col computer per poterle ricaricare e permettere all’inseparabile marchingegno salvavita di continuare a funzionare.

Fabio si è recato quindi agli uffici dei servizi sociali, che gli hanno proposto un contributo non appena avesse trovato un’abitazione, ma non è semplice per una persona che ha il reddito di Fabio e che si trova nelle sue condizioni precarie di salute  poter trovare qualcuno di così buon cuore da dargli la possibilità di prendere un’abitazione in affitto.

Risulta essere sposato, ma la moglie sembra averlo lasciato senza motivo mentre si trovava all’ospedale e, seppure sia stata lei a lasciarlo, non vuole concedergli il divorzio. 54enne, in passato Fabio ha avuto un locale in gestione. 

Ha chiesto un colloquio con il sindaco, per poter esporre i propri problemi ma non è ancora riuscito ad ottenerlo.

aggiornamento: il sindaco si è interessato, gli uffici sociali conoscono il caso ed è seguito, si tratta di una situazione complessa, ci scusiamo per l'imprecisione. 

Ora vorrebbe una stanza con un letto e un bagno, Nulla di più.

 




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