lunedì 8 novembre 2021

LA CURA DEL PIANETA INIZIA SOTTO CASA

Sembra che al peggio non ci sia fine e per quanto riguarda il rispetto per l’ambiente e per il vivere comune sembra che a Chioggia siamo ben lontani da una soglia accettabile di comportamento.
Sono tre gli episodi che oggi hanno superato il segno e per i quali bisogna cominciare a prendere seri provvedimenti. 
C’è chi, sul Lusenzo in modo cosciente e volontario ha rovesciato nei pressi dell’imbarcadero, sul Lusenzo, a Borgo, la propria spazzatura.
C’è chi ha buttato vicino, e non dentro, al bidone del secco non riciclabile le cassette di polistirolo sporche, lasciando ai residenti la vista e l’odore dei resti del pesce, senza pensare che col vento, come quello di oggi, le cassette ci mettono un attimo a finire ovunque, incluso lo specchio del Lusenzo, dove diventano difficili da recuperare.
C’è chi ha depositato nei pressi ai bidoni le bottiglie piene di olio esausto, pensando di fare del bene alla comunità, senza considerare che nessuno le recupererà, in quanto non sono rifiuto domestico, ma messe dove sono corrono solamente il rischio che qualcuno le urti, le faccia cadere e l’olio si sparga ovunque.
C’è chi per dare da mangiare ai colombi ha preso l’iniziativa e ha buttato, sui giardini del vescovado, tozzi interi di pane mescolato ad altro, senza considerare che alla stessa tavola dei colombi mangiano gabbiani e ratti. Animali che sanno benissimo procacciarsi da soli il cibo e non vanno rifocillati. 
Un luogo in cui si trovano rifiuti galleggianti, cassette puzzolenti e resti alimentari per strada, oltre alle numerose deiezioni canine che, a quanto pare, non tutti raccolgono, non offre un biglietto da visita molto accogliente.
Tutti si scandalizzano di quanta poca cura ci sia per l’ambiente e tutti plaudono alla giovane Greta ma non è sufficiente se dopo, girato l'angolo, abbandoniamo la lattina di birra sul muretto, gettiamo il mozzicone per terra, ci cade la mascherina e la lasciamo dov’è.
Si parla tanto di proteggere l’ambiente, di salvaguardare il pianeta. 
Un progetto talmente grande di fronte al quale noi ci sentiamo impotenti.
Proviamo a cambiare punto di vista.
Limitiamo l’orizzonte, pensiamo in piccolo. Il nostro ambiente è la Laguna del Lusenzo, la spiaggia di Sottomarina, la via dove viviamo, la piazza in cui passeggiamo. Cominciamo tenendo pulito il nostro piccolo ambiente, avendo cura dei luoghi che amiamo. 
La cura dell’Ambiente, quello con la A maiuscola sarà una conseguenza.
Avere cura del Pianeta sarà anche la somma di ciò che faranno i singoli.

 


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