lunedì 17 maggio 2021

CONCESSIONI SCADUTE, CANONI NON PAGATI E ABUSI EDILIZI: LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA TERRENI E DARSENE ALLE FOCI DI BRENTA E ADIGE

La Guardia di Finanza di Chioggia, con il suo reparto operativo aeronavale, ha sequestrato nei giorni scorsi un'area demaniale di 34mila metri quadrati alla foce del Brenta, sfruttata illecitamente assieme a uno spazio acqueo di 2500 metri quadrati. I finanzieri e il Genio Civile di Padova hanno quindi controllato le concessioni nel territorio comunale di Chioggia, dopo che l'elicottero delle Fiamme Gialle aveva perlustrato la zona scattando le opportune immagini.
La società di lavori marittimi, affidataria del terreno in questione, aveva in atto un robusto contenzioso con l'Agenzia del Demanio, per il mancato pagamento dei canoni di concessione. Quest'ultima era già scaduta e mai rinnovata: ciononostante l'impresa aveva continuato a servirsi dell'appezzamento e dello spazio acqueo, come base logistica per i propri mezzi navali e terrestri, oltre che quale deposito per i materiali. La Guardia di Finanza ha apposto i sigilli all'area, decretando il sequestro probatorio anche di alcuni veicoli adibiti alla movimentazione della terra e a una chiatta di proprietà dell'azienda, il cui rappresentante legale risulta denunciato a piede libero.
Analoga operazione ha consentito di individuare un’area di 3000 metri quadrati, con annesso uno specchio acqueo di 10mila metri quadrati, alla foce dell'Adige, dove era stata organizzata una darsena non autorizzata. I militari delle sezioni operative navali di Chioggia e Porto Levante hanno sottoposto a sequestro le aree assieme ad un edificio pure costruito illegalmente sopra una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, oltre a 44 posti barca in cui sono ormeggiati 32 natanti. Il gestore della darsena è stato deferito all’autorità giudiziaria, anche per gli scarichi irregolari di acque reflue domestiche e per il mancato pagamento dei canoni di concessione correnti negli ultimi cinque anni.

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