lunedì 31 maggio 2021

IL SINDACO QUERELA L’EX CONSIGLIERE RENZO DONIN PER UN POST “INFAMANTE” VIA FACEBOOK

Lo scorso 18 maggio la giunta comunale di Chioggia aveva autorizzato il sindaco Alessandro Ferro ad adire le vie legali in sua tutela, sporgendo querela nei confronti di un cittadino (non indicato nell'atto esposto all'albo pretorio) che, via facebook, lo aveva offeso e diffamato l'11 maggio. Il primo cittadino ritiene che «le espressioni contenute nei post diffusi via web, oltre che gravemente offensivi, sono deltutto ingiustificati e privi di fondamento, ed appaiono suscettibili di ledere fortemente l’immagine e la reputazione del Comune di Chioggia, oltre che la dignità personale e professionale di tutti i suoi appartenenti».
Interpellato da Chioggia Azzurra, il sindaco si trincera dietro il no comment. A scrivere il post che tanto lo ha indignato è stato Renzo Donin, già consigliere comunale, che conferma i contenuti della sua invettiva: «Avevo scritto - spiega Donin - che durante l'arco di questa consiliatura si sono dimesse circa venti persone, tra assessori e consiglieri comunali. E che se un fatto del genere fosse accaduto, per esempio, nella Locride in Calabria, ci sarebbero sicuramente indagini per infiltrazioni mafiose».
L'ex consigliere, i cui post nel proprio profilo facebook (peraltro non pubblici) durano pochissimo tempo, ribadisce trattarsi di un suo pensiero, pronto a rispondere anche alla convocazione delle forze dell'ordine: «Il vocabolo "mafia" è polisemico, ha tanti significati - conclude Renzo Donin - e può trattarsi di un fattore esterno».

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