In zona Tombola, nei pressi dell’installazione delle Vele, sui marmi bianchi, sono apparse forse da tempo ma sono state segnalate solo oggi, scritte anche offensive per la religione.
La grafia e la stessa firma sembrerebbe proprio di una di queste, giulia matta, denotano che l’idiozia non è una prerogativa maschile ma trova una buona rappresentanza anche tra il gentil sesso, che, in questo caso non mostra gentilezza ma imbecillità. Lasciare la propria firma, un segno del proprio passaggio è prerogativa di chi teme di non essere nessuno, di non aver alcun valore e quindi prova a fare risaltare la propria persona imbrattando le cose altrui in modo che qualcuno noti la sua esistenza. Questo dicono alcuni testi di psicologia, alcuni la chiamano sindrome dell’invisibile. Altri affermano che si tratta di atti di vandalismo che andrebbero puniti almeno con il costringere il vandalo a ripulire dove ha sporcato.
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