Le calli di Chioggia sono costellate da immagini sacre, la molteplicità delle quali riportano icone che riprendono la vita di Maria. Tante sono le piccole statue della Madonna nelle sue varie vesti, racchiuse in teche, in piccole edicole, circondate da fiori e candele a fare segno di una grazia ricevuta o di una preghiera per un proprio caro. E molte sono le tolele dipinte per la cui realizzazione si sono ispirati tanti artisti chioggiotti, uno dei quali è Renzo Lombardo, detto il Poci, artista della tradizione popolare che di tolele ne ha firmate un numero importante. Tra queste anche quella che si trova sotto un portico lungo Calle Fabris, una delle tante calli che porta da Riva Vena a San Domenico. Una dolce e amorevole Madonna con bambino che qualche disgraziato ha sfregiato nel volto del bimbo.
È inconcepibile che qualcuno abbia così poco rispetto per simboli sacri come queste icone. Non è la prima volta che accade e, solitamente, la colpa ricade sempre sul solito “fulminato” che si è già lasciato andare a gesti simili in passato, il quale non ha remore a svuotare gli offertori nelle chiese o a vandalizzare le stesse o i tratti architettonici degli antichi palazzi cittadini con vernice spray. Non sappiamo se l’atto vandalico sia recente o datato, la segnalazione è giunta oggi in redazione,
La persona che supponiamo sia l’artefice di questo sfregio non ha scusanti, ma talmente tante accuse di aver compiuto atti vandalici a discapito della comunità che siamo stupiti che sia ancora nelle condizioni di poter girare tranquillamente e fare danni.
È un vero peccato che un’icona così bella, riproduzione libera della Madonna con Bambino di Roberto Ferruzzi, l'immagine mariana più copiata al mondo, sia ora in queste condizioni. Ma come ci conferma Renzo Lombardo, il Gruppo d’arte Popolare nei 40 anni di attività ha fatto di tutto per mantenere le immagini popolari in buone condizioni, in modo da essere rappresentative della cultura mariana e religiosa clodiense,ma in questi ultimi tempi capitelli, edicole e tolele sono presi di mira dai vandali che li stanno rovinando senza ritegno. C’è da chiedersi il perché.
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