mercoledì 5 giugno 2019

ACQUAZZONI E FOSSI OSTRUITI, IL SOCCORSO STRADALE VA A FONDO: E IL CONSORZIO DI BONIFICA DEL BACCHIGLIONE DOV’È?

È amareggiato Giuliano Fiorentini, titolare dell’omonima impresa di soccorso stradale ACI con sede a Brondolo tra via Venturini e la Romea. Giusto un mese fa, in seguito al devastante acquazzone del 4 maggio, la sua attività è stata sommersa da almeno 20 centimetri di acqua, che ha rovinato i mobili e l’attrezzatura elettrica necessaria al lavoro: questo anche per via del fossato adiacente che è ostruito e non riesce più a ricevere nuova acqua. Qui dovrebbe entrare in scena il consorzio di bonifica Bacchiglione, responsabile della pulizia dei fossati, che da tempo non rimuove gli ostacoli al loro naturale funzionamento: «Pago la tassa del consorzio da oltre 30 anni – dice Fiorentini al microfono di Chioggia Azzurra – e sono circa 200 euro l’anno, per non ricevere un servizio adeguato.
Farei scavare autonomamente il fondo o installerei una pompa di aspirazione, ma so che andrei contro la legge, perché deve farlo il consorzio. Più di una volta ho reclamato alle autorità, sia consortili che comunali, ma nessuno ha mai fatto niente: eppure già una decina d’anni fa l’azienda ha subìto danni notevoli. Con le piogge eccezionali degli ultimi anni, poi, il capitale ogni tanto va sotto acqua». Data anche l’importanza di un’impresa come quella di soccorso stradale per il territorio, l’auspicio è che questa supplica venga valutata in modo celere e opportuno.

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