mercoledì 19 giugno 2019

NIENTE ARIA CONDIZIONATA NÉ TENDE A BORDO, I PENDOLARI DELLA LINEA 87 INFEROCITI BLOCCANO LA NAVETTA AL DEPOSITO DI BORGO SAN GIOVANNI

Sacrosanta rivolta, nella tarda mattinata di oggi, dei pendolari che per lavoro utilizzano la linea 87 di Arriva Veneto, diretta a Fusina e al Petrolchimico di Porto Marghera, esasperati dalle proibitive condizioni interne al mezzo in virtù dell'ondata di caldo. Al deposito di Borgo San Giovanni i pendolari hanno fermato la navetta, un piccolo pullman modello scuolabus, in quanto sprovvista di aria condizionata e di tende per ripararsi dal sole, dicendo al conducente che o veniva cambiato il veicolo, o loro non si sarebbero mossi.
Al conducente non è rimasto altro che avvertire prima i responsabili aziendali i quali hanno negato di essere a conoscenza del disagio (particolare smentito dai lavoratori, che lo avevano comunicato più volte), poi i carabinieri che sono accorsi in loco, richiedendo le generalità dei manifestanti: l'autista ha comunque negato che gli fosse impedito di ripartire. A seguito di colloqui telefonici tra i carabinieri e i dirigenti di Arriva, questi ultimi si sono impegnati a sistemare la situazione diventata ormai ingestibile quanto alle temperature nelle ore del picco solare. Il veicolo, giudicato peraltro scomodo, è poi ripartito verso Marghera con i finestrini calati e senza le tende, per altri 50 km di viaggio. I pendolari della linea 87 hanno intenzione di chiedere nuovi colloqui anche all'assessore comunale Daniele Stecco.

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