La caduta di un tronco, lo scorso giovedì al bivio tra via San Marco e viale Venezia a Sottomarina, non ha avuto conseguenze dirette ma non è stata lo stesso indolore. Non solo per il normale affetto e dispiacere quando cede una pianta -in specie di quelle dimensioni- ma anche per gli strascichi nella zona: alcuni cittadini segnalano che le potature effettuate già alla fine di febbraio lungo via San Marco non hanno limitato il problema di rami che praticamente entrano a mezzo metro dalle finestre delle case.
In effetti alcuni fusti, come i lecci che solitamente danno meno problemi, andrebbero potati più spesso: ma anche se sono stati piantati troppo vicino alle case, negli scorsi decenni, ora non possono essere limitati del tutto. In via San Marco come nelle strade vicine, ad esempio viale Trieste, le piante eliofile tipo i pini marittimi crescono in altezza e distorcendosi anche perché non sono quasi mai state curate come di dovere, diventando in ipotesi un pericolo nel rischio di caduta: è il caso della scorsa settimana, quando l’intervento dei vigili del fuoco ha rivelato che la pianta stava marcendo. Da riconsiderare anche il fatto che gli elementi in via di consunzione andrebbero rimpiazzati da specie più adatte alle dimensioni e ubicazioni delle vasche che li contengono.
Nessun commento:
Posta un commento
Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.