Dovranno trascorrere almeno 20 giorni prima che il corpo di Fabio Perini, ripescato dalle acque al largo di Pellestrina lo scorso 13 giugno, possa avere sepoltura. Durante l’esame autoptico, infatti, è stato riscontrato un ematoma su uno dei fianchi del pescatore 34enne: secondo quanto riporta il Gazzettino oggi in edicola, in un articolo a firma di Diego Degan, il magistrato che ha in carico il caso ha chiesto un supplemento di accertamenti, allo scopo di far emergere la verità rispetto a quanto accaduto nella maledetta notte tra l’11 e il 12 giugno a bordo del peschereccio Laura Doria. I nuovi rilievi medici potrebbero consentire la reale datazione dell’ematoma, oltre che la sua fonte. Non c’è quindi il nulla osta alla celebrazione dei funerali: il corpo di Perini giace ancora all’obitorio ospedaliero di Chioggia.
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