I nuovi uffici della Polizia Locale all’isola Saloni, inaugurati il 14 febbraio 2019, devono essere evacuati. Lo afferma in una perizia Edoardo dal Cin, ingegnere responsabile del servizio prevenzione e protezione del Comune di Chioggia secondo la legge 626, il quale ha svolto in loco un’ispezione lo scorso 5 settembre: nella relazione successiva, l’ingegner dal Cin raccomanda all’amministrazione comunale un intervento di risanamento approfondito e definitivo, da avviare nel più breve tempo possibile, e ritiene che debbano essere reperiti nuovi e idonei ambienti di lavoro da adibire a sede provvisoria della Polizia Locale, finché non verranno risolti i problemi di salubrità ai Saloni.
Le carenze segnalate riferiscono alla non conformità dello stabile quanto ai servizi igienici femminili, inagibili in quanto non scaricano l’acqua e rimangono intasati; all’umidità al piano interrato che provoca muffa nei capi di vestiario; alle fessure estese su pavimenti e scale, inoltre alla presenza di un persistente odore sgradevole e di diffuse infiltrazioni dai soffitti.
Le segnalazioni erano state inviate più volte -l’ultima martedì 17 settembre- dal dirigente della Polizia Locale Michele Tiozzo al dirigente del settore Lavori Pubblici Stefano Penzo: a scoprirlo è stato un accesso agli atti degli scorsi mesi effettuato dal consigliere Marco Dolfin, che allibisce al fatto che «la cosa continui ad emergere nonostante tutte le segnalazioni, e il sopralluogo della commissione consiliare.
Nell’ultimo periodo sono intervenute anche le rappresentanze sindacali degli agenti. Vogliono dire che ci hanno messo 3 mesi per il trasloco e 9 mesi per rendere effettiva l’apertura della sede, e ora non è agibile? In quali spazi può essere trasferita ora la Polizia Locale? C’è il rischio che arrivi il Prefetto e faccia commissariare il settore Lavori Pubblici! Noto solo un gran menefreghismo e disinteresse da parte dell’amministrazione, cui ha premuto solo tagliare il nastro mentre ha ignorato le segnalazioni continue agli uffici. Se nessuno è intervenuto, la responsabilità esclusiva è dell’amministrazione comunale di Chioggia».
Addirittura gli uffici devono essere evacuati, come se la palazzina avesse subito un terremoto.
RispondiEliminaLa perizia di questo ing. Edoardo Dal Cin ci sembra troppo severa. A guardare bene le carenze della palazzina, come descritte, non ci sembrano così gravi da pretenderne l’evacuazione.
Infatti, qualche scarico intasato dei servizi igienici come alcune fessure sui pavimenti e scale, gli odori sgradevoli, la muffa e qualche infiltrazione dai soffitti, sono tutti interventi di piccola manutenzione e, mi sbaglierò, ma non appaiono elementi sufficienti per uno sgombero.
C’è da dire poi che i lavori che si devono effettuare per il ripristino dei locali spetterebbero alla Società che ha costruito la palazzina e l’ha consegnata al comune a scomputo di oneri derivanti dal P.I.R.U.E.A. (Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica).