Un cartello che penzola al vento dalla poppa di una barca, ormeggiata lungo la riva meridionale del Lusenzo a Sottomarina, sollecita l'attenzione dei passanti. Reca la scritta "Ci sono le telecamere, ti ho visto! Riporta quello che hai preso!" e l'ha collocato un surfista, che ieri dopo le ore 12 e prima di sera è stato vittima di un furto: mancano all'appello la muta da surf che era stata messa ad asciugare, le scarpe adatte a praticare lo sport e il trapezio con il quale l'atleta si unisce alla vela per rimanere in piedi. Merce specifica, quindi, che solo chi è surfista può usare: il timore è che finisca al mercato "nero" sul web.
Particolare importante, appunto: erano in funzione le telecamere piazzate provvidamente sullo scafo, che quindi dovrebbero aver immortalato il momento in cui il furto è avvenuto, e con esso il responsabile o i responsabili: «Chiedo solo che mi riportino indietro gli oggetti, lasciandoli sulla barca - dice il surfista a Chioggia Azzurra - anche perché a ricomprarli nuovi costano complessivamente quasi 500 euro, decisamente troppi per uno scherzo di cattivo gusto. Se la muta, il trapezio e le scarpe non tornano al loro posto, consegnerò i filmati alle forze dell'ordine per la denuncia». Chioggia Azzurra si unisce all'appello.
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