sabato 7 settembre 2019

SQUILIBRATO FUGGITO PER EVITARE IL TSO, IN DIECI PER FERMARLO. IERI MATTINA AL PRONTO SOCCORSO ALTRE SUE ESCANDESCENZE

Emergono nuovi dettagli riguardo all'operazione interforze che ieri mattina ha ricondotto all'ospedale un 27enne di Chioggia, iniziali D.B., il quale il giorno prima era fuggito dal Centro di Igiene Mentale durante un controllo psichiatrico, nel timore di un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) che poi è puntualmente arrivato. L'uomo, mentre si trovava nei locali del CIM, aveva dato in escandescenze rompendo macchinari e lampade e incutendo così timore anche agli altri pazienti oltre che al personale. Durante la fuga dall'area ospedaliera, il 27enne non era stato inseguito, con la delega alle forze dell'ordine per rintracciarlo nei luoghi più cari. Invece D.B. ha trascorso fuori casa la notte tra giovedì e venerdì, venendo rintracciato solo ieri mattina dai carabinieri davanti il municipio.
Di qui la convocazione della polizia di Stato, di quella locale -competente per notificare i TSO- e dell'ambulanza, che a sirene spiegate hanno percorso le strade di Borgo San Giovanni fino ad arrivare in centro storico: l'energumeno, di notevole prestanza fisica, è stato affrontato da ben dieci agenti che hanno faticato a domare la sua resistenza e a caricarlo nell'ambulanza. Anche una volta giunto al Pronto Soccorso, però, lo squilibrato ha cercato di allontanarsi non prima di aver gettato a terra sedie e tavoli: la sedazione è stata il preludio al probabile ricovero in una struttura specializzata fuori città.

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