Continuano anche in questi giorni le convocazioni da parte della polizia locale di Chioggia, iniziate già a metà luglio, e destinate a coloro che su facebook e altri network hanno lasciato commenti ingiuriosi o pesantemente diffamatori nei confronti degli agenti e del loro operato. Dalle prime settimane dell'estate infatti il comando ha avviato autonomamente un'approfondita azione investigativa che ha consentito di identificare subito almeno una trentina di persone, tutte residenti nella zona: i post sono stati ufficialmente acquisiti e memorizzati, quindi è inutile cancellarli a posteriori. «I soggetti - racconta il comandante Michele Tiozzo - vengono convocati negli uffici ai Saloni per essere ascoltati quali persone "informate dei fatti" di cui scrivono, e dovranno riferire dettagliatamente nel merito delle affermazioni riportate in rete. I casi più gravi -alcuni dei quali già riscontrati- vengono denunciati alla competente autorità giudiziaria, per il reato di diffamazione aggravata. I leoni da tastiera, gli haters, hanno oltrepassato il limite del lecito».
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