lunedì 13 gennaio 2020

AULE FREDDE ALLA SCUOLA OLIVI, MOLTE CLASSI NON ENTRANO. LA DIRIGENTE: QUATTRO ANNI DI LETTERE AL COMUNE, INVANO

Si allarga alla scuola secondaria di primo grado Giuseppe Olivi il problema delle aule al freddo, già manifestato giorni fa dagli allievi del liceo Veronese a essa adiacente. Questa mattina alle ore 8 un capannello di genitori ha dato man forte ai propri ragazzi che sono dapprima entrati e poi usciti, dal momento che il termometro segnava 16 gradi: per l'esattezza il disagio riguarda due classi, l'aula di sostegno, quella informatica, quella artistica, la sala docenti, i bagni delle femmine. Inoltre, da uno dei container dove sono ubicati gli uffici dell'istituto comprensivo sale odore di fogna.
A dar man forte ai genitori e agli studenti, stamane fuori dalla scuola c'era il consigliere comunale Jonatan Montanariello, che parla di una situazione «estremamente vergognosa in quanto si protrae da tempo». Il capogruppo del PD riferisce che «la dirigente scolastica Sandra Zennaro conferma di aver mandato lettere in materia agli uffici comunali, al sindaco e alla giunta negli ultimi 4 anni, e di non aver ricevuto risposta o convocazione. Hanno fatto prima a incontrare il presidente della Repubblica, per altre questioni, rispetto all'amministrazione comunale di Chioggia».
Anche stamane, nota Montanariello, non c'era nessuno della giunta: «L'assessora Alessandra Penzo - prosegue l'esponente dell'opposizione - perde le giornate a fare video nel web, ma non risolve i problemi reali presentandosi davanti alla scuola». Il Comune, secondo il consigliere di minoranza, rimpalla la responsabilità con la Città Metropolitana di Venezia, finché non si addiverrà a un protocollo che determini le rispettive competenze.
«Nessuno vieta al Comune - continua Montanariello - di contattare la Città Metropolitana stessa per mettere in cantiere i lavori necessari». Intanto il membro del Partito Democratico prepara un'azione politica da portare all'attenzione del consiglio comunale «per mettere l'amministrazione di fronte alle proprie responsabilità, e non potrà più dire di non sapere». Se non verranno attivate immediatamente le procedure emergenziali, con affidamenti diretti per un impianto di rinforzo, Jonatan Montanariello denuncerà la vicenda all'ULSS 3 Serenissima, allo SPISAL e all'autorità giudiziaria.
Dal canto suo l'assessora ai Lavori Pubblici risponde attraverso una nota: «Da sempre la scuola Olivi presenta problemi di riscaldamento - sostiene Alessandra Penzo - oltre che di serramenti e scarso isolamento termico. In primavera verrà comunque diviso l'impianto». Penzo, che si trovava in loco il primo giorno di segnalazione dei guasti: «I blocchi sono stati gestiti tempestivamente dagli uffici - incalza l'assessora - nonostante le rotture sequenziali di due tubi e una valvola. Ora la situazione è tornata alla normalità, ma non si può definire “normale” il fatto che i minimi interventi di manutenzione non siano stati eseguiti in tutti questi anni».
Penzo ricorda che «come le altre scuole del territorio, anche la secondaria di primo grado Olivi è inclusa nel programma di questa amministrazione, con gli investimenti di riqualificazione energetica già affidati a Veritas, finanziati con 6 milioni di euro della legge speciale. Sono d'accordo con i genitori: i bambini hanno diritto a frequentare una scuola sicura, confortevole e calda».

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