Anche nella stagione estiva 2020, oltre un chilometro del litorale clodiense non sarà balneabile. Lo ha decretato un'ordinanza emessa ieri dal sindaco Ferro, con riferimento alle attività di monitoraggio compiute dalle bocche di porto alla foce dell'Adige: il tratto da interdire alla balneazione va dal limite del confine con Venezia -ovvero il centro esatto della distanza fra la diga di Ca' Roman e quella di Sottomarina- fino ai primi venti metri a sud di quest'ultima, per un totale di 1196 metri proibiti.
Inoltre, l'ordinanza del sindaco si estende alla foce del Brenta, per 961 metri tra i limiti 71 e 72 che lambiscono la spiaggia di Isolaverde; infine, per 426 metri tra il limite 76 e il centro della foce dell'Adige, che segna il confine con il Comune di Rosolina. I divieti -gli stessi degli anni precedenti- saranno opportunamente segnalati, i trasgressori verranno deferiti all'autorità giudiziaria.
L'ordinanza è stata diramata dopo che i campioni hanno riscontrato il superamento della soglia di inquinamento dovuta agli scarichi dei fiumi: sempre più pressante la questione del rapporto con i Comuni a monte, della mancata osservanza dei criteri ecologici specie in agricoltura e zootecnia, e delle conseguenti sanzioni da applicare in sede regionale.
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