domenica 22 marzo 2020

OPEN SHOP CHIUSI PER ASSEMBRAMENTO, IL TITOLARE: «MODI INGIUSTIFICATI, DURANTE I CONTROLLI NESSUNO HA RILEVATO LA COSA»

Il titolare dei distributori automatici la cui attività è stata sospesa ieri da un'ordinanza comunale, Kristian Boscolo Berto, trova «ingiustificato» il modo in cui è venuta a crearsi la situazione che ha portato alla chiusura di ieri. «In base all'ordinanza emessa dal presidente della giunta regionale Zaia il 20 marzo - scrive Boscolo a Chioggia Azzurra - i negozi sarebbero già stati chiusi nella giornata di domenica, e per il decreto emanato dal presidente del Consiglio Conte sabato sera avremmo comunque prolungato la chiusura fino al 3 aprile».
Per cui, sostiene il gestore degli open shop situati in corso del Popolo, in via Roma e in via San Marco, «è inutile che un agente della polizia locale sia venuto a notificare a casa la chiusura ieri alle ore 13, quando i negozi erano già chiusi dalla sera precedente in virtù del decreto». Boscolo Berto ricorda di aver ricevuto controlli da parte della polizia locale giovedì 19 marzo alle 7 di mattina, i quali «hanno constatato che le pulizie venivano fatte in modo corretto, utilizzando i dispositivi di protezione individuale necessari, sollecitando solo ad aggiungere le linee a terra: perché allora non far presenti in quella occasione i problemi relativi agli assembramenti?», chiede il titolare?

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