lunedì 16 marzo 2020

ANCHE UN INFERMIERE DI CHIOGGIA (LAVORA FUORI CITTÀ) NEL VIDEO-VERGOGNA: GIOVANI SENZA CERVELLO BALLANO FACENDOSI BEFFE DEL VIRUS

Da qualche giorno sta circolando, via whatsapp e prima in rete, un video che ritrae alcuni giovani chioggiotti “impegnati” in un festino casalingo, prendendosi esplicite beffe del Coronavirus e delle misure per evitare il contagio. Questo video non circola perché girato di nascosto, anzi sono stati gli stessi autori della bravata a pubblicarlo in una storia su instagram (visibile solo per 24 ore) condivisa poi su facebook, con scritte tipo “ma che ne sa il virus” e ammissioni orali come «volemo sbalare, co’ ‘sta quarantena», «noi vogliamo ancora questa quarantena, prolungatela per un altro mese», «stupida quarantena», senza farsi mancare il balletto sulle note di “Hanno ucciso l’uomo ragno”: «Sarà stato il Coronavirus»...
Alle naturali critiche che i coetanei più avveduti hanno rivolto, il protagonista principale ha avuto il coraggio di rispondere: «Siamo tutti sani come pesci, come facciamo ad attaccarci una cosa che non abbiamo? Credo sia più sicuro chiudersi in una casa in 7, che andare al supermercato con il viavai di mille persone al giorno. Ci sono famiglie anche di dieci persone che vivono sotto lo stesso tetto».
In questo contesto, spicca -per modo di dire- la presenza nel gruppo di un infermiere, un giovane chioggiotto che al momento non lavora in una struttura della città, il quale si vede stringersi all’amico e ridere come se niente fosse: un atteggiamento inqualificabile e irrispettoso verso i propri colleghi che rischiano la salute e la vita al servizio della comunità. Basti pensare che ci sono infermieri che indossano la mascherina anche a casa e non stanno a contatto diretto con i familiari, perché dopo tutto il giorno trascorso in ospedale hanno la preoccupazione di non trasmettere l’eventuale positività ai propri cari.
E dire che lo stesso infermiere coinvolto nel video cretino (dove stanno a distanza ben inferiore al metro e prendono in giro la sofferenza altrui) il 23 febbraio scriveva di non dover sottovalutare la situazione! Per fortuna che ci sono anche commentatori, sempre giovani, che gli ricordano con sdegno la sua professione!
Quanto alle immagini e ai protagonisti, Chioggia Azzurra si è attivata per capire se l’episodio può avere rilievi di pubblica sicurezza, per inosservanza del decreto Conte dell’11 marzo scorso (e quindi passibile di denuncia e di multa), oltre a quelli nella sfera professionale dell’infermiere con l’ULSS dalla quale dipende: eventuali ulteriori aggiornamenti in tal senso saranno pubblicati in seguito.

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