venerdì 7 agosto 2020

BABY GANG, BLITZ DELLA POLIZIA A CASA DEI TEPPISTI: MINORENNI PORTATI STAMANE AL COMMISSARIATO E DENUNCIATI. NEI GUAI ANCHE FRATELLO E SORELLA

Baby gang, arrivano i prelevamenti a domicilio e le denunce al Commissariato e alla caserma dei Carabinieri. Un'ingente operazione di pubblica sicurezza, fin dalle ore 8 di questa mattina, ha visto un notevole dispiegamento di uomini e mezzi lungo tutta la città di Chioggia e Sottomarina, necessario a raggiungere i ragazzini implicati nelle scorribande della scorsa settimana, quando più volte hanno ridotto i loro coetanei di fuori città a calci, pugni, schiaffi e minacce, col solo pretesto della loro provenienza.
Non è ancora noto il numero dei giovanissimi coinvolti oggi dal deferimento all'autorità giudiziaria, già annunciato peraltro negli scorsi giorni durante le fasi avanzate dell'indagine: a stretto giro gli agenti della Polizia di Stato erano riusciti a risalire ai singoli responsabili delle odiose bravate, circa una quindicina, partendo dai racconti delle vittime e identificandoli grazie all'uso sapiente dei social network per ricostruire le reti delle relazioni personali.
Certo è che quasi tutti coloro che sono stati formalmente denunciati sono minorenni: tra essi appare assodata la presenza di due fratelli, un maschio e una femmina, raggiunti nella loro abitazione in una calle nella zona vecchia di Sottomarina. A loro si aggiungono altri due fratelli, in questo caso due maschi di 18 e 15 anni, dei quali già si era parlato in una precedente edizione del TG Azzurra. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito, anche relativamente alla possibile costituzione del Comune di Chioggia a parte civile nel processo che andrà a cominciare, per riscuotere i danni d'immagine alla città e al turismo.

Nel pomeriggio la Questura di Venezia ha diffuso una nota, in cui dà conto di 11 perquisizioni personali e domiciliari (9 delle quali a carico di minorenni) da parte di 40 tra agenti della Polizia di Stato e Carabinieri, che hanno lavorato autonomamente ma in stretto contatto. Tutte le aggressioni ai danni di giovanissimi padovani, mestrini, veronesi hanno comportato lesioni personali alle vittime. I genitori hanno presenziato alla redazione degli atti: dei due maggiorenni, uno è stato gravato dell'avviso orale da parte del Questore Maurizio Masciopinto.

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