sabato 9 luglio 2022

I CANI LASCIATI MORIRE NON AVEVANO NEPPURE UN RIPARO

Nel pomeriggio di giovedì alcuni volontari amanti degli animali hanno segnalato la morte di due cani di piccola taglia chiamando il 113 per segnalare un maltrattamento di animali.

Le due povere bestiole giacevano morte a poca distanza l’una dall’altra all’interno di una recinzione di pochi metri quadrati sito in un sentiero laterale quasi alla fine di via Morosini parte Brenta.
All’interno della recinzione, dotata di cuccia, una ciotola il cui interno c’era un liquido dall’aspetto nauseabondo di color verdastro, più che un liquido sembrava fango. Oltre alla ciotola un vassoio contenente una quantità di crocchette per cani per più giorni in riferimento alla taglia delle bestiole.
Da queste evidenze i volontari hanno dedotto che i cagnetti siano morti di caldo e di sete probabilmente anche da più di un giorno in considerazione dell’odore che emanavano. Non si capisce perché tenere quelle povere bestie in quelle condizioni quando a Sant’Anna c’è l’oasi canina a cui avrebbero benissimo potuto essere affidate evitando loro una morte così atroce. "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro".





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