Sta facendo scalpore, anche fuori dalle mura cittadine, la presa di posizione del vescovo di Chioggia, monsignor Adriano Tessarollo, che dal proprio profilo fb tuona contro “la banda del Mose”, responsabile -a suo dire- degli allagamenti della Cattedrale di Santa Maria Assunta, ultimo dei quali sabato durante la messa delle ore 18. «Sono pronto a cementificare l’esterno della chiesa – dice il vescovo, rivolto al Consorzio Venezia Nuova - respingendo l’acqua piovana verso il corso del Popolo, correndo il rischio di andare in carcere».
Il riferimento è alle opere correlate all’installazione delle due paratoie lungo il canal Vena, il cosiddetto “Baby Mose” che da anni ormai protegge efficacemente il centro storico dalle acque altre entro i 130 centimetri. Con tutto il rispetto per monsignore, che ha ovviamente ragione nel chiedere che venga risolta l’anomalia all’esterno del Duomo, urge considerare che la responsabilità, se mai ce n’è una, non è stavolta di quella che egli definisce “banda”. Dal momento che non si potevano sollevare le rive del canal Vena più di quello che è accaduto, è stato “abbassato” il Duomo stesso rispetto al corso della piazza, con conseguente apertura delle feritoie di scorrimento dell’acqua piovana verso il canale.
Una volta conclusi i lavori del Baby Mose, la gestione delle paratoie avrebbe dovuto essere affidata al Comune: ma non è poi successo, ad oggi senza una spiegazione. Fatto sta che l’azienda responsabile del sistema automatico (e la persona alla sala di controllo) continua a occuparsene egregiamente ogni volta che c’è il pericolo di alta marea sostenuta, mentre in Duomo dovrebbe ancora essere presente una pompa di prosciugamento: non è dato sapere se di essa è stata praticata la manutenzione oppure no.
il vescovo ha senz’altro ragione, ma nell’attesa di chi debba intervenire per risolvere il problema suggerisco al parroco di procedere alla messa in funzione delle paratoie contro l’acqua alta (già in dotazione) e di munirsi di una pompa elettrica del valore 100-200€ che travasi l’acqua all’esterno di dette paratoie.
RispondiEliminaAnziché lamentarsi e guardare l’acqua piovana entrare in chiesa, un po’ di buona volontà e “olio di gomito” risolverebbero momentaneamente la situazione.
POVERETTO E SE IL CONSORZIO INVECE DI ROVINARE CHIOGGIA E MANGIARE UN SACCO DI SOLDI FACEVA LE COSE FATTE BENE ,NON ERA MEGLIO??PENSA CARISSIMO CHE LA GRIGLIA ESTERNA E' STATA MESSA IN UN SECONDO MOMENTO DOPO LE TANTE LAMENTELE DELL'ALLORA PARROCO CHE NON NON VOGLIO MENSIONARE.ALLORE QUESTI BRAVI ED INTELLEGENTISSIMI INGEGNERI E GEOMETRI DEL CONSORZIO PERCHE' NON HANNO PREVVISTO CIO'??TUTTO E' FACILE E SEMPLICE CON IMPIANTI NUOVI,MA DOPO SOLO 2/3 ANNI LE COSE CAMBIANO E VANNO PREVVISTE IN FASE DI CALCOLO,SE CIO' FOSSE STATO FATTO NON AVREMMO PROBLEMI ORA,PER FORTUNA CHE NON SI E' CONTINUATO AD ALZARE LA PIAZZA PERCHE' ORA NON AVREMMO SOLO IL DUOMO A MOLLO MA TUTTI I NEGOZI DEL CENTRO!!C'E' NE SAREBBERO TANTE DA DIRE MA MEGLIO FERMARSI,BUOA GIORNATA A TUTTI
RispondiEliminahttps://youtu.be/OGHq043lQo4
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