La polizia locale di Chioggia ha deciso di dare la caccia ai cosiddetti "leoni da tastiera", gli haters che riversano nei social network ondate di insulti, illazioni, critiche pesanti all'operato degli agenti in servizio al comando, specie da quando ha lasciato il centro storico per trasferirsi all'isola dei Saloni. Non passa giorno infatti che le più svariate questioni, dalla viabilità ai parcheggi, dalle emergenze alla presenza ritenuta troppo assidua in certi luoghi e meno in altri, scatenano utenti giovani e meno giovani a identificare il responsabile nel corpo diretto da Michele Tiozzo: «L'episodio di ieri - dice il comandante, con riferimento all'aggressione verbale subìta per mano di un bagnino e di suo padre- è purtroppo sintomo di un clima di avversione che si è venuto a creare nell'ultimo periodo in città.
Clima alimentato da post che spesso riportano fake news, amplificati da commenti di soggetti anche dotati di una certa notorietà, ma che nulla hanno a che vedere con il lavoro della polizia locale. E che, pontificando su materie tecniche o organizzative senza averne piena contezza, non fanno altro che instillare sfiducia e disistima verso un'istituzione che svolge un'attività difficilissima e delicata, al servizio della collettività, e che avrebbe bisogno invece della collaborazione e del sostegno di tutti». Proprio per questi motivi, da qualche settimana il comando ha avviato autonomamente un'approfondita azione investigativa che ha consentito di identificare una trentina di persone, tutte residenti nella zona, autrici di commenti particolarmente pesanti ed offensivi su Facebook; i commenti sono già stati ufficialmente acquisiti e memorizzati, quindi è inutile cancellarli a posteriori.
«I soggetti - racconta Tiozzo - hanno cominciato nei giorni scorsi ad essere convocati negli uffici ai Saloni per essere ascoltati quali persone informate dei fatti, e dovranno riferire dettagliatamente nel merito delle affermazioni riportate pubblicamente in Rete. I casi più gravi verranno deferiti alla competente autorità giudiziaria, per il reato di diffamazione aggravata. Si è oltrepassato il limite del lecito». Intanto stamane sono state sanzionate due acquirenti dai venditori non autorizzati in spiaggia: una donna di 53 anni che ha comprato due teli mare a 30 euro nei pressi della Baia del Sol, una 44enne che sulla battigia prospiciente l'Astoria ha acquistato un braccialetto da 5 euro. Entrambe sono residenti nella provincia di Padova. Inoltre gli agenti hanno sgomberato alcuni banchetti davanti al Cayo Blanco, con la fuga di chi li aveva allestiti.
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