Una diatriba tra vicini di attività, lungo la spiaggia di Sottomarina, ha coinvolto suo malgrado anche il Comune di Chioggia, condannato dal TAR a velocizzare i tempi di intervento relativi a uno sgombero. Succede nell'area che è stata contesa tra i bagni Internazionale e il gestore di alcuni pedalò verso la riva, una controversia che durava da anni: lo stabilimento aveva chiesto al Comune e alla Capitaneria di Porto di poter riottenere lo spazio occupato dai pedalò, che si è scoperto essere situati in un'area di pertinenza dei bagni Internazionale. Lo scorso anno la Guardia Costiera aveva dato la possibilità al titolare dei "mosconi" di decidere se occupare uno spazio vicino alla diga o alla foce del Brenta, ma quest'ultimo ha rinunciato per mantenere la posizione centrale, ancorché non propria.
La causa ha conosciuto ovviamente risvolti legali, che hanno dato ragione all'Internazionale e riconosciuto come il provvedimento del Comune -formalmente corretto- sia stato tardivo e non ancora applicato: pertanto gli agenti della polizia locale intimeranno lo sgombero al proprietario dei pedalò probabilmente nella mattinata di mercoledì 17 luglio, scadenza del 45° giorno utile per far applicare la sentenza del TAR. Non è ancora noto se il perdente dello scontro giudiziario farà ricorso al Consiglio di Stato, pare invece che i legali dei bagni Internazionale chiederanno al Comune, alla Capitaneria e alla controparte giudiziaria i danno per mancato profitto.
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