LINEA 80, SPIEGAZIONI DA ARRIVA VENETO AI DISGUIDI DEL GIORNO 1 POST DECRETO: «NELLA CORSA DELLE 5 DI IERI DA SOTTOMARINA ATTIVATI I MEZZI BIS»

Ieri Chioggia Azzurra aveva pubblicato la notizia delle rimostranze e dei disagi espressi da non pochi utenti pendolari della linea 80 di Arriva Veneto, che via autobus collega Sottomarina a Venezia e viceversa, per essere stati lasciati a terra dalla corsa delle 6 in forza del decreto che impone il dimezzamento della capienza nei mezzi del trasporto pubblico, con tanto di avvertenze a bordo di lasciare libero un posto ogni due.

Ma chi ha diretto il servizio per conto dell'impresa italo-tedesca spiega le proprie ragioni: tre erano i conducenti pronti a partire e disponibili a chiamata, con il mezzo già pronto alla rotatoria dell'ospedale. Alla corsa delle 5 da Sottomarina verso Venezia, il pilota ha contattato la direzione perché già al completo (della nuova capienza), e pur di non lasciare 12 persone a terra è stata apprestata la corsa bis.

Per quanto riguarda la corsa delle 6, sempre in partenza da Sottomarina, anche in questo caso i conducenti -alla guida di due autobus doppi- hanno fatto presente il rischio di sovraffollamento, mentre altri due mezzi erano partiti da campo Marconi a Chioggia con posti liberi, non facendo più salire alcuno nelle fermate successive. Pure in questo caso i piloti suppletivi erano a disposizione.

Nel pomeriggio, inoltre, erano 4 i piloti pronti a fare gli straordinari per coprire le corse bis di ritorno da Venezia, nella mancata esperienza di come potesse andare il giorno 1 dall'entrata in vigore del decreto: eppure anche in questo caso sono tornati a vuoto. «Lamentarsi in questa situazione è ingrato - dicono da Arriva Veneto - perché l'azienda ce la mette tutta per offrire il servizio rispettando le regole, anche quando sono assurde».

Il riferimento è alla quota di differenza tra i veicoli a un piano e quelli a due: nel primo caso vengono rimossi i 59 posti teoricamente omologati per l'utenza in piedi, rimanendo coi soli 55 seduti e decurtati dei pochi sedili frontali. La diminuzione ai soli posti a sedere, peraltro, veniva praticata già quando la capienza consentita era all'80% del totale. I mezzi a due piani, invece, che possono caricare 92 passeggeri seduti e 12 in piedi, vengono ridotti a soli 56 posti, ovvero circa gli stessi delle corriere a un solo piano.