IL COMUNE INCARICA UN UFFICIO ESTERNO PER VELOCIZZARE LE PRATICHE CON IL DEMANIO RELATIVE ALLE CASE DI RIVA LUSENZO

Entro la prossima settimana il Comune di Chioggia affiderà l'incarico a un ufficio esterno, allo scopo di raccogliere l'intera documentazione tecnica relativa a ogni immobile tra quelli che rientrano nella sanatoria per le case costruite cent'anni fa lungo la riva del Lusenzo a Sottomarina. Lo ha detto il vicesindaco Marco Veronese, assessore al Demanio, considerando che l'operazione avrebbe dovuto essere svolta con risorse interne ma -anche per via dei pensionamenti dovuti a "quota 100"- l'ente non è stato in grado di compierla autonomamente. I rilievi dei tecnici saranno poi inviati al Demanio per la quantificazione dei costi di acquisto degli immobili (dallo scorso febbraio passati in proprietà comunale) calcolati per il solo terreno, a cui andranno aggiunti gli oneri di urbanizzazione. Dopo di che, il Comune e gli abitanti delle case formalizzeranno la cessione della proprietà.

«Più di questo non possiamo fare», dice Veronese, che già aveva risposto ai primi malumori dei residenti, i quali dal 15 luglio -data ultima di consegna degli incartamenti- aspettano un passo dall'amministrazione e dall'Agenzia del Demanio: «Non ci siamo dimenticati di loro, stiamo lavorando per concludere la vertenza nel modo più veloce possibile». Il vicesindaco ricorda che nell'analoga vicenda relativa all'ex Forte di Brondolo gli ultimi atti notarili di trasferimento della proprietà sono stati perfezionati dopo 12 anni dall'accordo in sede legislativa: «I fondi sono stati stanziati nella legge di bilancio 2020-22, speriamo che entro tre anni la procedura sia terminata. Si tratta di un iter non veloce, che ha raccolto i dati di circa 200 famiglie e ora abbisogna delle stime demaniali. Tuttavia chi ha intenzione di cedere il proprio immobile è bene che sappia che per legge c'è il vincolo di cinque anni, una volta acquisito quest'ultimo dal Comune».