Non hanno tardato a manifestarsi i primi effetti del decreto governativo in vigore da oggi e per un mese, relativamente al trasporto pubblico locale. La capienza dimezzata negli autobus, nei vaporetti, nei tram e nei treni regionali destinati ai pendolari ha già creato disagi e malumori questa mattina: alle ore 6 la corsa della linea 80 da Sottomarina a Venezia, allestita da Arriva Veneto, ha smesso di caricare passeggeri già alla quinta fermata, l'ultima di viale Mediterraneo nei pressi dell'ospedale, lasciando così a terra 15 utenti.
A supportare il lavoro dell'autista, a bordo, c'era una guardia giurata. Anche le corse successive, le più utilizzate dai lavoratori che si recano a Venezia, a Mestre e a Marghera, hanno visto lo stesso copione, con passeggeri lasciati a terra e arrivati in ritardo al lavoro.
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