Il sindacato FSP della Polizia di Stato interviene in merito ai disordini che ogni sabato sera scoppiano tra piazza Europa e le laterali di viale Umbria a Sottomarina. «Si rende doverosa e necessaria un’azione preventiva ed eventualmente repressiva - esordisce il segretario Mauro Armelao - volta a ripristinare il normale vivere civile. Ma siamo ben certi che anche il più puntale degli interventi di polizia non sarà mai sufficiente a risolvere il problema alla radice.
Non è compito della polizia aiutare i giovani ad uscire da prospettive asfittiche e poco rispettose della propria e altrui dignità. La situazione che puntualmente si prospetta in quelle zone della città è la chiara dimostrazione di una forte emergenza educativa che riguarda i giovani, alla quale possono rispondere solo la buona politica e le istituzioni tutte della città, in primis la famiglia, la scuola e il Comune. Non è cosa dai rapidi risultati ma abbisogna di molto tempo, il che politicamente paga poco».
Favorire palestre, associazioni, parrocchie, enti di volontariato è per il sindacato la via maestra: «Questa mancanza di rispetto che vediamo non fa presagire un futuro roseo - continua Armelao - se non ci sarà una netta inversione di tendenza. Nessuno è contro la movida, Covid permettendo, nessuno è contro il divertimento dei giovani che si ritrovano a bere qualcosa assieme, ma ci opponiamo tutti alle scorribande, alle aggressioni, alle latrine a cielo aperto. I giardini pubblici, le strade, le piazze, non sono dei bagni pubblici. Non è tollerabile più questa situazione, è una profonda mancanza di rispetto per la città e per i suoi abitanti».
Per FSP la prima risposta che lo Stato dovrebbe dare è istituire una presenza fissa nei fine settimana: «Un’aliquota di personale, magari del reparto mobile di Padova o del battaglione dei Carabinieri, per fronteggiare eventuali situazioni che ora con il personale permanente a disposizione non riusciamo sempre a garantire. Mi riferisco ai turni di volante, che saltano a causa della mancanza di personale. La presenza delle forze dell'ordine serve a sgombrare il campo dalla "giustizia fai da te" da parte di residenti che hanno ragione da vendere. Nessuno vuole creare uno Stato di polizia, ma solo garantire il rispetto delle regole e della normale convivenza civile».
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