Non passa giorno che nel centro storico di Chioggia non vengano scoperti nuovi luoghi frequentati dalla furia iconoclasta del "postin", al secolo Tiziano Salvagno, il 48enne squilibrato mentale che -tra gli altri reati- gira con una bomboletta spray di vernice nera. L'ultimo sfregio, ammesso che sia l'ultimo, l'ha compiuto nel suggestivo passaggio che da via Cesare Battisti (calle Madonna) conduce a ramo Fornetti, dove è ubicato un capitello dedicato alla Crocifissione.
Anche sopra quest'emblema dell'arte popolare e della devozione religiosa, lo sconsiderato ha apposto la sua indelebile "firma", rendendo ora necessario sostituire l'opera e magari, chissà, proteggere quella futura con un vetro. Una settimana fa lo stesso elemento aveva sfregiato di nero gli stipiti della Cattedrale e le colonne di palazzo Lisatti Mascheroni, oltre alle pareti esterne di numerose residenze private.
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