Ancora un furto tanto miserabile quanto odioso è stato, per l'abilità di un residente, sventato ieri mattina in flagranza nella chiesa di San Domenico a Chioggia, ad opera del noto Tiziano Salvagno detto "Postin". Il balordo 48enne, che vive di espedienti e da tempo attua comportamenti antisociali come l'imbrattamento di monumenti e palazzi cittadini, si era introdotto nel luogo sacro allo scopo di prelevare il denaro delle offerte dai portacandele: la prontezza di un abitante della zona, Alessandro Zennaro, ha fatto sì che "el Postin" si desse alla fuga.
«Sono entrato e mi sono avvicinato a lui piano - racconta Zennaro - chiedendogli "oggi niente soldi?". Alla risposta negativa del malvivente, l'ho condotto fuori e ho contattato la vicina Guardia di Finanza, ma Salvagno ha fatto tempo a scappare». Non si tratta, anche negli ultimi giorni, dell'unico episodio: "el Postin" è stato visto spesso entrare nelle chiese del centro storico, non ultima la Cattedrale di Santa Maria Assunta, anche dopo le segnalazioni di furti avvenuti o tentati col medesimo sistema tra la chiesa dei Filippini, di San Giacomo e di Sant'Andrea.
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