giovedì 7 gennaio 2021

L'ASSOCIAZIONE ESERCENTI COMMERCIANTI CHIOGGIA IMBUFALITA COL SINDACO PER I MANCATI RISTORI DALL'ACQUA ALTA 2019

L'associazione Esercenti Commercianti Chioggia, il cui capofila è il ristoratore Felice Tiozzo della Taverna in via Felice Cavallotti, ha scritto una dura lettera aperta al sindaco Alessandro Ferro, stigmatizzando il mancato arrivo dei risarcimenti per le attività economiche colpite dall'acqua alta del novembre 2019. Nel testo, Tiozzo e i suoi colleghi (che hanno costituito l'associazione durante i mesi della prima ondata virale) fanno riferimento appunto all'emergenza «infinita», iniziata con la marea eccezionale e proseguita con il Covid: «Il virus sta prosciugando i conti e togliendo la possibilità di lavorare e vivere in libertà, e a questo si somma il mancato arrivo degli indennizzi.

Ricordiamo - si legge nella lettera - la "passerella" del primo cittadino con il ministro d’Incà, venuto ad incontrare chi aveva subito i danni, ma anche la marca da bollo di 16 euro per la presentazione della domanda di risarcimento. Molti sono stati i solleciti a riguardo, eppure a oggi non abbiamo ancora visto un euro, a differenza dei privati e delle imprese veneziane. Questo periodo vieta la nostre mansioni - concludono gli esercenti - ma le sue invece, signor sindaco, non hanno alcuna restrizione». Quindi l'appello a riuscire a ottenere finalmente quanto dovuto.

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