Slitterà di quattro mesi, rispetto alle previsioni, la consegna del rifugio per i pescherecci alla bocca di porto di Chioggia, e addirittura di 300 giorni la fine dei lavori a quattro dei nove ponti che attraversano il canal Vena.
Lo ha ratificato ieri il comitato tecnico del Provveditorato alle Opere Pubbliche del Veneto, nel corso della sua prima riunione del 2021: anche altri lavori di compensazione del MOSE, oltre alle manutenzioni che utilizzano il "tesoretto" della Legge Speciale per Venezia e la laguna, sono state traslate in avanti da parte del Consorzio Venezia Nuova.
Il porto rifugio è costituito da due ampi bacini, di 8 ettari dal lato del mare e 4 ettari dal lato della laguna, collegati tra loro da una doppia conca di navigazione, capace di ospitare e farsi attraversare anche da oltre cento imbarcazioni in un'ora. Le due conche sono lunghe 134 metri e profonde 16 metri.
Per quanto riguarda i ponti in centro storico, i primi a partire saranno quello di Sant'Andrea e il ponte Caneva: negli scorsi tre giorni, in zona, sono stati visti al lavoro i sommozzatori per i rilievi preliminari.
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