I carabinieri di Piove di Sacco hanno arrestato a Sottomarina due cittadini bulgari, ritenuti responsabili di una serie di furti di auto di lusso. I due stranieri stavano per lasciare l'Italia a bordo di due veicoli riciclati ed immatricolati con targhe estere. L'indagine è iniziata nel dicembre 2020, dopo una serie di furti d'auto di grossa cilindrata tra le province di Venezia, Padova e Treviso. Nelle zone in cui sono avvenuti i colpi, era stata notata un'auto rivelatasi poi essere d'appoggio alla banda, intestata ad un'impresa ditta sede in Umbria, di proprietà di un bulgaro.
L'Arma ha poi scoperto che i due soggetti dimoravano a Cavarzere (Venezia) e che avevano a disposizione un capannone, trasformato in officina e carrozzeria, dove custodivano le vetture rubate. Nello stabile sono stati infatti trovati 7 suv di alta fascia, tra cui Lexus e Range Rover, il cui valore totale ammonta a 350mila euro. Alle auto, reimmatricolate, veniva rimossa qualunque indicazione circa la loro reale origine, rendendole irrintracciabili. Le auto sequestrate, già pronte per essere esportate, presentavano il quadro strumentazioni in cirillico. I furti avvenivano sempre negli orari del lockdown: i due uscivano e agivano dopo le 5, e rientravano con i mezzi rubati alle 8, per mescolarsi al traffico del mattino, contando di sfuggire ad eventuali controlli.
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