Emergono nuovi dettagli riguardo l'ingente operazione Tsunami, che prima dell'alba ha coinvolto i Carabinieri di Chioggia e la Guardia di Finanza di Venezia nella repressione di un traffico di droga.
Una conferenza stampa tenuta in tarda mattinata al Comando dei Carabinieri di Mestre ha snocciolano alcuni dati relativi all'intervento: 18 individui sono stati tradotti in carcere, 5 agli arresti domiciliari, uno con obbligo di dimora e uno gravato da divieto di dimora nella provincia di Venezia. Gli incriminati sono 22 italiani, un ucraino, uno sloveno e un marocchino, 100 in tutto le persone sottoposte ad accertamenti anche patrimoniali e nelle partecipazioni societarie.
Il volume accertato riguarda almeno 70 kg di cocaina, 150 di marijuana e 30 di hashish, in un periodo compreso tra settembre 2017 e dicembre 2018. Il consumo ha coinvolto oltre 150 acquirenti e avveniva prevalentemente a Chioggia oltre ai comuni limitrofi, dove i militari hanno sequestrato materiale per confezionare le dosi e residui degli imballaggi di importazione dalla Spagna, dove il principale indagato si è visto sequestrare un appartamento a Tenerife dalla Guardia di Finanza.
Dal quadro indiziario si realizza che il consumo era fortemente connesso ai reati predatori e di violenza domestica, che confermano i dati in possesso dell'ULSS 3 Serenissima (Servizio Dipendenze), i quali attestano a Chioggia un consumo di sostanze quattro volte superiore a quello dell'area metropolitana di Venezia.
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