mercoledì 26 febbraio 2020

PADRE E FRATELLI SFRATTANO DI CASA UNA MADRE SINGLE ASSIEME ALLA NIPOTE: LA MAESTRA DI SOTTOMARINA, «VECCHIA MENTALITÀ DA ESTIRPARE»

Sfrattata dal padre e dai fratelli perché, a suo dire, non approvano il suo essere una madre single. È la situazione in cui si trova a vivere Marianna Tiozzo Caenazzo, docente alla scuola primaria Mario Merlin, che ieri ha atteso la visita dell'ufficiale giudiziario per sgombrare la casa in cui ha vissuto negli ultimi vent'anni, in via San Marco a Sottomarina: la donna ha una figlia pure ventenne, senza essere sposata o convivente, e proprio questa condizione pare essere stata fonte dei diverbi e delle decisioni del resto della famiglia nei suoi confronti. «Ho un impiego di ruolo a tempo indeterminato - dice Marianna Tiozzo alle telecamere di Chioggia Azzurra - ciononostante la mia situazione economica è precaria anche per le vertenze legali che ho dovuto affrontare in merito all'abitazione». Il padre Walter infatti ha donato l'alloggio al figlio Francesco, fratello di Marianna, revocando così il comodato d'uso in capo alla signora, pattuito all'epoca: «Li ho aiutati per 17 anni, in casa e fuori, da quando mia madre non c'è più», si sfoga Marianna Tiozzo.

«Anzi, a Francesco ho fatto pure da madre, essendo rimasto orfano in tenera età. Eppure di quella casa non ha bisogno, dal momento che egli vive con mio padre». Da cinque anni la maestra Tiozzo combatte a livello legale, dopo l'intimazione da parte di Francesco a lasciare libero l'appartamento, ma è tutto inutile in quanto la donazione paterna in vita non lede in modo fraudolento la futura legittima. Marianna Tiozzo sostiene di vantare un accordo secondo il quale poteva rimanere nella casa finché ne avesse bisogno: «E tutt'ora ne ho - prosegue l'insegnante - dato che anche all'altro mio fratello Giovanni è stato regalato un altro appartamento per sé. Aiuti non ne ho mai avuti da loro, anzi». Tiozzo punta il dito contro una mentalità arretrata che non avrebbe ragion d'essere nel 2020: «Già altri parenti avevano cercato di risolvere la questione - conclude la madre single messa per strada - e lo stesso mio padre aveva detto alla polizia che ci avrebbe sistemato tutti, solo che l'unica a non avere niente sono io. Una donna non deve subire per le sue scelte, dev'essere libera anche nelle relazioni. Io ho invece sempre vissuto, fin da ragazzina, con un padre padrone».

Nessun commento:

Posta un commento

Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.