venerdì 7 febbraio 2020

RETATA ANTIDROGA, UN ALTRO CHIOGGIOTTO ARRESTATO. MEZZO MILIONE NEI BEAUTY CASE, BORSONI, CASSEFORTI E AUTO DELLA GANG

A distanza di un giorno dalla maxioperazione Tsunami, che ieri mattina all'alba ha condotto in carcere 18 persone più altre 7 sottoposte a differenti misure cautelari, i Carabinieri della Compagnia di Chioggia tirano le somme e aggiornano la lista delle persone coinvolte nello spaccio di sostanze stupefacenti: altri tre individui infatti sono stati pizzicati in flagrante e ristretti alle case circondariali. Si tratta del chioggiotto Lucio Cavallarin, 37 anni, nella cui abitazione è stato trovato mezzo kg di cocaina; del padovano Christian de Pascalis, con 4 kg di marijuana e di Stefano Lazzaro, di Due Carrare (Padova), detentore di un etto di polvere bianca.
Per quanto riguarda le persone arrestate ieri, in tre garage di Raffaele d'Ambrosio sono stati ritrovati 6 kg di cocaina, nascosti in una vettura e in alcuni borsoni. In un altro garage, a disposizione di Alessandro Carisi, erano presenti 9 kg di marijuana. Ciò che ha colpito gli inquirenti sono anche le quantità di denaro contate reperito durante le perquisizioni: lo stesso d'Ambrosio teneva 60mila euro in un beauty case, analogo nascondiglio per 170mila euro scovati in un'auto abbandonata nel garage di Marco di Bella, considerato il capo della banda. Sempre Di Bella aveva 70mila euro dentro una cassaforte a prova di ladri, mentre un'altra cassaforte (quella di Sandro Furlan) conteneva 40mila euro che gli investigatori ritengono provento dell'attività di smercio. Sommati ad altri ritrovamenti, il totale è di ben oltre mezzo milione in denaro contante: cifre mai girate prima a Chioggia tutte assieme.
Ringraziamenti ai magistrati, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza di Venezia (autrice dei sequestri) provengono dal sindaco Alessandro Ferro: «Mi sono congratulato personalmente con il comandante della Compagnia Carabinieri di Chioggia, Francesco Barone, chiedendogli di estendere il mio plauso anche ai 300 Carabinieri e ai 100 uomini della Guardia di Finanza, che erano direttamente impegnati sul campo. Una vittoria della legalità, certo, che mette a nudo l'altra faccia della medaglia, ovvero quei mali della società attuale, riguardo i quali è doveroso interrogarsi come singoli e come istituzioni».
Si aggiunge ai ringraziamenti per il buon esito della maxioperazione l'assessore alle Politiche Sociali Luciano Frizziero: «I problemi sono globali, ma evidentemente investono anche Chioggia in tutta la loro urgenza. Non solo droga, ma anche alcol, consumato soprattutto tra i giovani, bullismo e gioco d'azzardo, che ha numeri impressionanti, con milioni spesi in slot machine. Le risponde a fenomeni complessi non sono mai facili».

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