Rimarrà in carcere fino al prossimo 29 aprile, Andrea Penzo detto "lo Smilzo", il ladro seriale arrestato dagli agenti del Commissariato di Chioggia per furto, resistenza a pubblico ufficiale, evasione dagli arresti domiciliari e non osservanza dell'obbligo di coprifuoco serale. Lo ha deciso stamane il Tribunale di Venezia, in seguito alla convalida per direttissima del fermo di polizia: la custodia cautelare si è resa necessaria dopo l'ondata di furti (riusciti e tentati) che il trentenne aveva commesso negli scorsi giorni.
Giusto nella notte tra sabato e domenica, il malvivente è stato pizzicato in via Alga 16 -dove abita- dal titolare del bar Bahia del Parco di Borgo San Giovanni, appena "visitato" dal ladro: Penzo, che aveva nascosto i proventi in denaro degli ultimi colpi messi a segno, era stato così assicurato alla volante della Polizia. Sono in corso le indagini per attribuire a suo carico anche le infrazioni in un negozio in centro a Chioggia e in due stabilimenti balneari di Sottomarina.
Proprio in forza delle precedenti pendenze, il giudice ha deciso la restrizione fino al 29 aprile nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia: in quella data avrà luogo l'udienza, dove verrà valutato il cumulo delle denunce presentate negli anni, che sta arrivando al suo compimento con la sentenza. Due le ipotesi possibili: o la permanenza in carcere per scontare la condanna alla pena detentiva, oppure l'obbligo degli arresti domiciliari sotto il controllo del braccialetto elettronico.
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