martedì 2 marzo 2021

IN PERIZOMA SUL LUNGOMARE DI SOTTOMARINA: «NON SONO IMMORALE, MA ANTICONFORMISTA». IL 60ENNE VENEZIANO ERA STATO LICENZIATO DALLA POLIZIA

Da qualche giorno, tra i murazzi di Sottomarina vecchia e il lungomare, è tornato a farsi vivo il "misterioso" podista seminudo, che -anche con le condizioni meteorologiche non ancora primaverili- marcia veloce indossando un perizoma, il marsupio in spalla e la necessaria mascherina. L'uomo, già nel recente passato, aveva dato esibizione di sé in altri luoghi della città, suscitando curiosità tra i passanti.
Chioggia Azzurra è in grado di svelare che le sue generalità corrispondono a quelle di Giorgio Asti, sessantenne di origine veneziana, che nel 2006 aveva subìto il licenziamento da parte della Polizia Postale -dove lavorava come ispettore- dal momento che fuori servizio si travestiva da donna, con abiti sgargianti ed estrosi. Otto anni dopo, Asti aveva visto accogliere dal TAR del Veneto il ricorso contro il provvedimento d'autorità: il giudice amministrativo, infatti, aveva sentenziato che all'uomo andava riconosciuta la patologia del disturbo della personalità, che lo portava a travestirsi pur mantenendo la propria identità maschile.
L'esibizionista, che si è dichiarato tale in una intervista al Corriere del Veneto nel 2007, operava a Milano ma spesso tornava a Marghera: considerato un genio dell'informatica prestato alle indagini poliziesche, Asti ora abita a Sottomarina. Il licenziamento -motivato con questioni di credibilità e opportunità- aveva inferto alla sua condizione, anche economica, un duro colpo.

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