Anche oggi, dopo il blitz di ferragosto assieme alla Guardia di Finanza, la Polizia Locale di Chioggia ha autonomamente effettuato l'ennesimo maxi intervento nella zona nord del litorale di Sottomarina. Sono stati 19 i sequestri odierni, per 2100 articoli, di cui 285 recanti marchi contraffatti. Novità di queste ore, i venditori non autorizzati cominciano a riunirsi in gruppi numerosi e minacciano seriamente di aggredire gli agenti, verosimilmente perché stanno perdendo troppa merce rispetto al preventivato.
Quest'estate il danno inferto dalla Polizia Locale alle organizzazioni criminali che stanno dietro al commercio illegale è stato ingente, e la paura di perdere ulteriormente grosse e preziose quantità di prodotti ha fatto incattivire i venditori: tra ieri e oggi i venditori a Sottomarina hanno perso oltre 10200 articoli (più di quanto veniva sequestrato gli anni scorsi durante un'intera stagione), di cui molti di particolare valore commerciale perché costituiti da pelletteria recante noti marchi contraffatti. «Lo scontro fisico è dietro l'angolo in ogni momento - sostiene il comandante Michele Tiozzo - e solo l'altissima professionalità del personale sta evitando rischi all'incolumità propria e dei bagnanti. A questi agenti esprimo il più vivo apprezzamento per l'impegno sempre profuso e il profondo senso del dovere dimostrato in ogni occasione».
Spiega il comandante Tiozzo: «Le modalità operative, testate dall'esperienza e condivise tra tutti i professionisti delle forze dell'ordine, richiedono interventi veloci e coordinati, con personale qualificato, in numero adeguato e con idonei strumenti tecnico-logistici sia per le comunicazioni tra gli operatori, che per caricare e trasportare la merce, oltre a eventuali soggetti fermati da condurre nelle caserme. Sicuramente non è possibile l'utilizzo di pattuglie isolate a presidiare aree magari molto vaste, come in buona fede qualche non addetto ai lavori suggerisce, perché gli operatori di polizia potrebbero essere oggetto di atti ostili e non sarebbero in grado di gestire situazioni critiche né di effettuare interventi repressivi senza entrare in condizioni di pericolo per sé e per gli altri». Il metodo adottato, quindi, secondo Tiozzo «si sta dimostrando sempre efficace e sicuro, e sarà utilizzato anche nel prosieguo della stagione balneare, con lo scopo primario di arrecare il maggior danno ai consessi criminali senza mai determinare rischi all'utenza del litorale né situazioni che possano compromettere l'ordine pubblico».
Tuttavia nel pomeriggio, anche dopo l'intervento della Polizia Locale, la zona compresa fra le torrette 5 e 6 ha continuato a essere popolata di venditori irregolari e di acquirenti: «Una riflessione è quindi doverosa - commenta il dirigente Michele Tiozzo - perché se dopo i sequestri delle ultime 48 ore, compreso un intero deposito colmo di merce tenuto con la complicità di soggetti locali, sono ancora presenti venditori e banchetti nella zona, significa che i centri di stoccaggio sono presenti sul territorio e sono capienti. Non è perciò possibile che la merce si muova in così elevate quantità senza che nessuno veda nulla. La Polizia Locale sporge pertanto un appello ai cittadini responsabili, affinché segnalino al Comando o alle altre forze di polizia qualsiasi situazione sospetta che possa consentire di individuare i depositi di merce irregolare nascosti all'interno del territorio urbano».
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