Non cessano gli interventi della Polizia Locale di Chioggia per reprimere le vendite non autorizzate di merce (anche contraffatta) lungo la battigia di Sottomarina. Stamane due marocchini, padre e figlio, sono stati fermati nella zona sud della spiaggia, mentre offrivano in vendita teli mare ai bagnanti. Il padre sessantenne è stato trovato in possesso di una borsa contenente documenti e oggetti riconducibili ad una terza persona, mentre il figlio ventenne veniva bloccato dopo essersi dato a una precipitosa fuga in mezzo ai bagnanti.
Mentre gli agenti procedevano ai controlli del caso, una 48enne di Fossò segnalava preoccupata alla centrale operativa del Comando di Polizia Locale di essere stata vittima del furto proprio di una borsa, con abiti, documenti e le chiavi dell'autovettura nella quale era venuta in spiaggia a Sottomarina con la famiglia. Immediatamente rintracciata dal personale in servizio sulla spiaggia, contattato via radio dal Comando, la turista -agitata e ormai rassegnata a dover chiamare qualcuno per farsi riportare a casa- riconosceva i propri oggetti rubati sotto l'ombrellone. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Venezia per furto, mentre alla vittima sono stati restituiti i beni sottratti. La signora, rasserenata, ha espresso il vivo rigraziamento agli agenti e i complimenti per l'efficienza dimostrata.
Questo episodio testimonia anche la fiducia dell'utenza nella polizia locale, vista come un servizio di prossimità, vicina alle esigenze della gente. Dopo lo scontro fisico di ieri, che ha visto un agente contuso, anche il caso di oggi dimostra che i servizi repressivi in spiaggia sono attività molto delicate, che devono essere eseguite secondo determinate tecniche operative che di certo non possono essere condizionate, né tantomeno modificate, da pretestuose polemiche attraverso i network, alimentate (per finalità sicuramente non istituzionali) da non addetti ai lavori che pretendono di sindacare procedure di polizia, o addirittura di censurare gli accordi di collaborazione con la Prefettura e le forze di polizia statali. Sono già tre gli operatori della Polizia Locale di Chioggia ad aver subìto lesioni in servizio durante l'estate, fra l'esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori o nei servizi contro i venditori non autorizzati.
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