domenica 4 agosto 2019

BABY MOSE, DISFUNZIONE RISOLTA A TEMPO DI RECORD. MAI STATA FATTA LA MANUTENZIONE DELLE POMPE DI SOLLEVAMENTO A SERVIZIO DEL DUOMO

Nella giornata di ieri è stato registrato un malfunzionamento del sistema Baby Mose che protegge il centro storico di Chioggia dalle acque alte. Pure in assenza di alta marea eccezionale, era saltato un congegno e per questo le barre si aprivano e chiudevano in continuazione, determinando a cascata l’attivazione di altri elementi del sistema. Il disguido è già stato risolto dall’impresa che presiede alla loro movimentazione, la quale precisa altresì -con riferimento alle recenti polemiche che hanno coinvolto anche il vescovo- che l’impianto di sollevamento delle acque meteoriche davanti alla Cattedrale di Chioggia è in carico al Comune, a differenza di quanto affermato la settimana scorsa da quest’ultimo.
Un paio di giorni fa ha avuto luogo un incontro fra tutti gli enti in causa, ovvero l’amministrazione comunale, il Provveditorato alle Opere Pubbliche (ex Magistrato alle Acque), la Sovrintendenza, il Consorzio Venezia Nuova e Veritas, che si è assunta l’onere di intervenire manualmente in zona qualora arrivasse il maltempo con copioso rilascio di pioggia. Nella circostanza è stato specificato che il Provveditorato ha realizzato il Baby Mose con finanziamenti comunali e che ha consegnato l’opera al Comune, incaricato della manutenzione nonostante la lettera inviata al CVN che scaricava la responsabilità. Al Baby Mose è collegato l’impianto di sollevamento attraverso pompe, che stanno funzionando nella sola modalità manuale dal momento che non è mai stata praticata la manutenzione. L’impresa non ha rilevato difetti di progettazione o di esecuzione dei lavori.

3 commenti:

  1. senti, senti, senti : «l’impianto di sollevamento delle acque meteoriche davanti alla Cattedrale di Chioggia è in carico al Comune, a differenza di quanto affermato la settimana scorsa da quest’ultimo»

    Ma il comune non lo sapeva?? Veritas non lo sapeva?? Come fa l’Amministrazione comunale a rilasciare dichiarazioni ufficiali senza prima consultare il dirigente ai LL.PP comunale o il funzionario di Veritas addetto alle fognature.

    Che fiducia possono nutrire i cittadini nei confronti di chi ci amministra se le loro dichiarazioni vengono poi smentite a distanza di qualche giorno?

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    1. Questo tipo di problematiche è dovuto al fatto che, purtroppo, non c'è una continuazione amministrativa sia a livello politico che di personale. Mi spiego, innanzi tutto è in corso un vero e proprio esodo di dipendenti comunali che stanno andando in pensione e non solo non solo non solo non vengono affiancati da chi, magari in numero ridotto, dovrebbero venire sostituiti ma proprio non vengono sostituiti da altri. La stessa cosa è a livello politico, una volta chi veniva eletto consigliere, comunale , sindaco oppure veniva nominato assessore e via via ad incarichi maggiori, faceva la gavetta e quando entrava aveva un bagaglio di esperienze.... in un consiglio comunale c'erano le new entry ma c'erano anche consiglieri che avevano già avuto esperienze amministrative precedenti. In questo modo c'era un passaggio di competenze, anche tra maggioranze, schieramenti o colori politici differenti. Oggi è cambiato tutto, per MOOOLTO in peggio. E quindi la macchina comunale, spesso, si trova in difficoltà perché non ha né dipendenti né amministratori che abbiano un minimo di conoscenza ed esperienza. Questo non solo a livello comunale ma a livello nazionale, avete seguito i lavori della commissione parlamentare della scorsa settimana a Roma? Io sono rimasto veramente colpito dalla pochezza dDEI PARLAMENTARI....Ferro non ha brillato, parliamoci chiaro, ma tutto sommato se l'è cavata.... i parlamentari...il vuoto assoluto. E tu ti stupisci che Ferro non era a conoscenza che le pompe di servizio alla cattedrale sono in carico al comune e non al consorzio? Toninelli, ministro delle infrastrutture, credeva chge il tunnel del Brennero fosse già "usato da tanti" mentre è ancora ben lontano da essere finito. E tu tu meravigli per Ferro???

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    2. No sig. Comparato, in questo caso non è come dice lei.

      Il 29 luglio 2019 il sindaco Ferro dichiarava: «Oggi il nostro settore lavori pubblici conferma che l’impianto di sollevamento delle acque meteoriche a servizio dell’area antistante la Cattedrale di Chioggia non sia di competenza del Comune, in quanto il quadro di gestione e comando dell’impianto è collegato al quadro che alimenta il sistema di paratoie del Baby Mose, gestito dal Provveditorato interregionale OO.PP. Veneto».

      Nella stessa data l’assessore ai lavori pubblici Alessandra Penzo aggiunge: «non possiamo intervenire direttamente sulla gestione dell’impianto di sollevamento delle acque, se non con il sollecito al Provveditorato interregionale delle opere pubbliche, [.]. Anche oggi il nostro dirigente si è sentito telefonicamente con il Provveditorato e con il Consorzio Venezia Nuova».

      Adesso sappiamo invece che: (leggi l’articolo) «il Provveditorato [.] ha consegnato l’opera al Comune, incaricato della manutenzione»

      Sappiamo anche che l’attuale Dirigente ai LL.PP. ing. Stefano Penzo, in ruolo dal settembre 2015, già lo ricopriva quale facente funzione da parecchi anni e che dal 2000 era in ruolo quale funzionario con mansioni apicali nel settore Lavori Pubblici e collaborava con l’allora dirigente ing. Alberto Baldo andato in quiescenza nel 2011

      Quindi, passi per i politici, ma il Dirigente in questione non è un pivellino e non si può nascondere dietro la dicitura “non c'è una continuazione amministrativa sia a livello politico che di personale”.

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