Al pronto soccorso con escoriazioni allo zigomo al polso, una prognosi di 6 giorni e tanta paura per essersi vista puntare un coltello alla gola. È l'esito della pessima esperienza vissuta da una 48enne di origine siciliana, che vive a Sottomarina: la donna ha sporto denuncia al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia per essere stata aggredita dal suo padrone di casa, un 31enne di Sottomarina (iniziali N.B.B.) e da suo padre, F.B.B. di 67 anni.
Secondo la querela, nei mesi di aprile e maggio la donna -che lavora come cuoca- era rimasta senza lavoro per via dell'emergenza da Covid-19, e per tale ragione aveva chiesto al titolare dell'immobile di procrastinare il pagamento della locazione, dal momento che a giugno lei stessa era riuscita a reimpiegarsi in città. Apparentemente il 31enne avrebbe consentito, e ne sarebbero prova alcune conversazioni scritte via Whatsapp.
Ieri mattina alle ore 11, però, la donna si è trovata senza energia elettrica e l'Enel ha riferito che N.B.B. aveva disposto la chiusura del contratto. Alla richiesta di spiegazioni, il padrone di casa non ha risposto, salvo presentarsi nell'abitazione la sera e, approfittando dell'uscita temporanea del convivente della signora, le avrebbe puntato un coltello alla gola pronunciando offese irriferibili e minacce.
Non pago, il locatore ha colpito la vittima con un pugno allo zigomo sinistro, causandole un dolore lancinante, e l'ha strattonata per il polso. Il sopraggiunto intervento del fidanzato della donna ha consentito di estromettere N.B.B. dall'appartamento, mentre il padre di quest'ultimo inveiva con una mazzetta da muratore contro il muro, e proferendo analoghe minacce. Un amico della coppia ha poi contattato le forze dell'ordine, che giunte in loco hanno identificato i presenti.
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