RISSA DOMENICA SCORSA AL RISTORANTE AL FARO, VOLATE ANCHE BOTTIGLIE: «MIA MADRE TRATTENUTA DA DUE UOMINI E PICCHIATA DA UN TERZO»

Emergono nuovi dettagli relativi alla sanguinosa rissa che domenica pomeriggio ha visto protagonisti (poco edificanti) dodici individui di ambo i sessi, all'esterno del ristorante Al Faro, situato nell'isola Saloni in Chioggia. Sono state rese infatti disponibili le immagini girate da un passante, a debita distanza dal misfatto, le quali ritraggono i contendenti nell'atto di darsele di santa ragione, di rincorrersi e di trattenersi gridando «basta» e improperi: dalle parole dell'improvvisato operatore, emerge come stessero anche volando tavolini e bottiglie, circostanza che più di alte ha provocato lo scenario di sangue nel quale si sono imbattuti gli agenti della polizia locale, della polizia di Stato, i carabinieri e i sanitari del 118 al loro arrivo. Partecipanti attivi, oltre alle donne che avevano iniziato la contesa, anche e soprattutto i rispettivi compagni e gli altri maschi del gruppo.

Rispetto alla prima ricostruzione, occorre considerare che la frattura alla quale è andata incontro la moglie del titolare dell'esercizio non è stata inferta alla tibia, bensì al ginocchio. Per il resto, anche da parte della tavolata dei presunti aggressori -le responsabilità verranno appurate dalla Procura, cui si è rivolto il comando della polizia locale- si alzano i distinguo: secondo la versione fornita dal figlio di una delle donne coinvolte, la madre sarebbe stata picchiata da un uomo mentre altri due la tenevano ferma. Delle serie conseguenze esisterebbero i referti medici, successivi alle prestazioni rese dal pronto soccorso, dove peraltro la rissa è proseguita. Ancora da definire il movente: appare chiaro che la dozzina di commensali era habitué del locale, o comunque conosceva bene i gestori.