giovedì 4 giugno 2020

VORAGINI SOPRA IL PONTE CHE ATTRAVERSA IL BRENTA: TRAFFICO IN TILT LUNGO LA ROMEA E FILE DA VALLI E DA SANT'ANNA

Giornata di passione nelle strade del territorio. Non bastasse la forte pioggia che sta cadendo da ore, attorno alle 16 si sono aperte alcune voragini (una di dimensioni più notevoli rispetto alle altre) sopra il ponte che attraversa il Brenta, tra Brondolo e Ca' Lino.

Sùbito il traffico ha subìto rallentamenti, mentre gli operai di ANAS erano al lavoro per sistemare il manto stradale all'altezza dei giunti.
Ma il diluvio incessante non ha facilitato né l'opera né la circolazione a doppio senso, formando file di auto impressionanti da Sant'Anna in direzione nord e da Valli in direzione sud (p stato suggerito di uscire dalla Romea a Valli e percorrere l'Arzeron) che sono ancora in corso alle 19.30.

3 commenti:

  1. Invece di imprecare per un ponte che non c’è, quello contro il cuneo salino per intenderci, è giusto invece prendersela con ANAS.
    Durante la pandemia avevano due mesi sicuri di lavoro praticamente senza traffico. In quel periodo dovevano intensificare il lavoro, mettere più squadre di operai, invece di rallentarlo.

    Questo “diluvio incessante” poi, chi l’ha visto. Scrosci di pioggia anche intensa, sì ma diluvio proprio no.

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    1. allora, SE avessimo avuto quel ponte che Masiero, DI FATTO, ha bloccato per interessi legittimi ma privati, molto privati, non ci sarebbe stato alcun problema a chiudere il ponte sul Brenta e il lavoro sarebbe stato finito l'anno scorso. Per "capire" meglio, guardat questo video https://youtu.be/SM7tHrbVXn0

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    2. Tutta la storia per i lavori sul ponte della Romea che attraversa il Brenta, la conosciamo. Proprio perché la conosciamo e come hai detto tu nel videomessaggio, si ribadisce la colpa di ANAS per la lungaggine dei lavori.
      E’ vero, la decisione adottata in ottobre prevedeva anche la possibilità del senso alternato poi scartata, ma per favore non tiriamo in ballo la sospensione dei lavori per le avversità atmosferiche di novembre 2019 che si e no, hanno durato 15 giorni. Anche la pandemia c’entra poco con la sospensione dei lavori. Anzi direi che non c’entra proprio nulla. Proprio in quei giorni ANAS doveva darsi da fare per fare lavorare l’impresa “pancia a terra” per il traffico quasi inesistente nell’arteria stradale.

      Il ponte contro il cuneo salino, se realizzato, avrebbe senz’altro aiutato. Ma anche in questo caso, Masiero a parte, rammento che il comune ha dormito. Infatti è trascorso oltre un anno dalla risolta questione legale, ma solo a maggio di quest’anno 2020 il Consiglio Comunale ha approvato la variante al progetto del nuovo ponte anti intrusione salina ad oggetto: “adeguamento del manufatto, per formazione di invaso a monte".
      Tale variante urbanistica è servita per conclude l'iter al fine di confermare il vincolo di esproprio ormai scaduto, il quale era preordinato alla nuova viabilità funzionale al ponte in questione.
      Quindi, in conclusione, anche se il ponte anti intrusione salina fosse già realizzato, mancherebbe la nuova viabilità poiché il comune ha ancora da iniziare ad eseguire gli espropri. Campa cavallo!!

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