Ieri pomeriggio i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia hanno arrestato Marco Penzo, 21 anni, abitante in calle Rugoli a Chioggia. Il giovane, alcoolizzato e tossicodipendente, aveva insolentito per l'ennesima volta Diego Ardizzon, titolare dell'osteria da Nino Fisolo in riva Vena: Penzo era già gravato dall'ammonizione del Questore di Venezia, ma ciononostante perseguiva nell'azione di stalking. L'aggravante alle minacce e alla continua riaffermazione della sua strapotenza gli è valsa l'ingresso nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore.
Nel momento in cui gli agenti si sono presentati in zona, il 21enne era completamente ubriaco ed esagitato, colto in flagrante mentre insultava l'oste. Già un anno fa la prima denuncia per stalking, non appena Ardizzon aveva rilevato l'esercizio: «Ogni volta che passava di qua temevo bastonate o coltellate - racconta la vittima a Chioggia Azzurra - ieri non era nemmeno in grado di capire cosa stava facendo. Questo individuo è fuori dalla normalità del mondo civile». Il titolare del bar è dovuto ricorrere comunque alle cure del Pronto Soccorso, che lo ha dimesso con una prognosi di tre giorni: «Però non posso chiudere», continua Diego Ardizzon.
Domenica scorsa Marco Penzo si era reso protagonista di un'altra bravata, insolentendo più negozianti e baristi già al mattino presto, fino a che uno di loro lo ha scaraventato nel canale. E martedì l'energumeno aveva scagliato una bottiglia di birra contro la finestra di un malcapitato che gli aveva lanciato la sigaretta richiesta: la bottiglia poi, rimbalzando nell'imposta, era ricaduta sopra il tetto di un'auto parcheggiata.
Nonostante la situazione posta in essere da Penzo e dai suoi amici, "Nino Fisolo" non smette di investire nell'attività lungo uno degli angoli più belli della città, e lo scorso 2 giugno ha ottenuto anche la solidarietà del sindaco e di tutte le forze dell'ordine: «Qui c'è un potenziale immenso, oggi eravamo per la prima volta tranquilli. Dominava il canale, non le bottiglie vuote per terra. Ho solo paura che costui possa essere liberato».
Nessun commento:
Posta un commento
Purtroppo siamo bersagliati dallo spam. Se vuoi commentare devi registrarti su google anche con un nick name, ci dispiace ma e' diventata una cosa impossibile.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.