La grande quantità di pioggia abbattutasi ieri sopra il litorale di Sottomarina e Isolaverde non è stata indifferente, per ciò che riguarda l'assetto dell'arenile. Le mareggiate, per quanto leggere, hanno continuato anzi a erodere la spiaggia, e se a Sottomarina l'acqua del mare è giunta fino alle file di ombrelloni piantati prima della battigia, a Isolaverde il problema si chiama ripascimento.
Non sono infatti ancora stati installati i tubi destinati a condurre la sabbia durante le operazioni, che avrebbero già dovuto essere concluse, e che impiegando un mese si protrarrebbero fino all'inizio di luglio, ovvero a stagione abbondantemente iniziata.
Senza contare, appunto, che si tratta già di un'estate che parte con l'handicap delle misure contenitive del virus: «Non c'è più carne», dicono gli operatori, ovvero non c'è più fondo al quale attingere prima che le onde si mangino la terra con le stesse strutture e l'abitato.
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